Secondo il “State of the Global Workplace: 2022 Report” di Gallup, sono 81.396 le ore che in media passiamo al lavoro durante la vita. L’unica cosa che facciamo di più è dormire. Il paradosso del manager che, nella stessa frase, chiede la luna, ma si raccomanda di riposarti per il tuo bene(ssere), non ha più l’appeal paternalistico di una volta. Anzi, salta subito all’occhio negativamente. Lo abbiamo detto: molti lavoratori e lavoratrici hanno definitivamente perso la devozione nei confronti del proprio mestiere. Secondo un’indagine pubblicata a settembre 2023 dell’adp Research Institute, braccio di un’importante società statunitense che monitora i salari, la motivazione tra i lavoratori americani quest’anno è in calo. La maggior parte di loro non prova più appartenenza per il posto di lavoro e questo scollamento incide negativamente sulla produttività. Per citare un esempio italiano, Frank Gramuglia, creator che sui propri canali social racconta con sarcasmo la sua generazione alle prese con il lavoro, nel libro Lavorate voi ha scritto: “Pensavo che i soldi fornissero libertà; ma per avere i soldi bisogna lavorare, e il lavoro toglie la libertà.”
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Sebastiano Zanolli
Nuove abitudini
Le nuove generazioni di lavoratori