“Paul”, disse Dalio passando subito al sodo, “non è facile trovarne di tipi come te.” McDowell sentì il petto riempirsi di calore. Il solo fatto che qualcuno lo stesse chiamando, oltretutto per fargli dei complimenti, era di per sé un evento fuori dal comune. I colleghi conoscevano McDowell semplicemente come “il canadese”. A differenza di molti altri consulenti, detestava le presentazioni elaborate o i convenevoli rivolti ai clienti solo per far carriera, ma era divorziato e pieno di debiti, e aveva bisogno di quel lavoro ben retribuito. Era diventato un esperto di infrastrutture tecnologiche, risorse umane e gestione delle retribuzioni, argomenti noiosissimi che in ogni caso, se si lavorava sodo e si riusciva a sopportare i fogli di calcolo, potevano rendere più facile la vita all’interno di un’azienda. Pur sentendosi spesso e volentieri sottovalutato, McDowell apprezzava il fatto di essere esperto nell’individuare nuovi modi affinché i clienti di BearingPoint potessero apportare piccole modifiche che avevano un grande impatto sulle loro operazioni.
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Rob Copeland
La vera storia di una leggenda di Wall Street
Luci e ombre del classico sogno americano