La medaglia più importante non ci è consegnata al termine di una competizione sportiva, ma dalla vita stessa. Se la prima ha una durata limitata, la seconda può echeggiare per generazioni.
Perché mai dovremmo diventare campioni della vita? Be’, concentrandoci sul successo possiamo diventare più forti, sereni, grati e appagati, senza alcuna invidia per i risultati altrui. Per “successo” non intendo le medaglie, i lustrini o i profitti conquistati, bensì il modo in cui vinciamo le piccole e grandi sfide quotidiane, le stese che possono sopraffarci se siamo impreparati. Essere più forti, superare gli ostacoli, porsi piccoli o grandi obiettivi e riuscire a raggiungerli, condividendo i propri trionfi con chi ci aiuta, è la strada maestra per realizzarci. Un sogno? No, assolutamente no, tutt’altro: la storia affollata di persone che conducono esistenze gratificanti giorno dopo giorno, vivendo all’insegna di una grande consapevolezza.