“Come faccio a diffondere la notizia?”
L’esperto di SEO (Search Engine Optimization – ottimizzazione per i motori di ricerca) promette che verrete trovati quando le persone vi cercheranno. Il consulente di Facebook vi dice come intercettare solo le persone giuste. Il professionista delle PR promette articoli, menzioni e profili. E Don Draper, David Ogilvy e gli altri baratteranno il vostro denaro in cambio di annunci pubblicitari. Annunci belli, sexy, efficaci. Tutto per diffondere la notizia. Questo però non è marketing, non più. E non funziona, non più. Parleremo di come verrete scoperti. Ma si tratta della parte finale, non di quella iniziale. Il marketing è così importante da meritare di fare la cosa giusta, il che vuol dire svolgere prima l’altra parte. A breve termine, il maneggione che traffica per massimizzare la redditività può adottare con facilità una mentalità spudorata. Spam, trabocchetti, coercizione. C’è qualche altra professione che fa questo con fierezza? Non troverete degli ingegneri civili che, in piena notte, telefonano ad anziani cittadini per vendere loro monete da collezione senza valore. Non sentirete parlare di contabili che senza autorizzazione estraggono i dati dei clienti oppure di direttori d’orchestra che orgogliosamente pubblicano online recensioni fittizie.
Questa spudorata ricerca di attenzione a spese della verità ha spinto molte persone volenterose ed etiche che si occupano di marketing a tenere nascosta la parte migliore del proprio lavoro, a provare vergogna per la prospettiva di interagire con il mercato. Questo non va bene. L’altro tipo di marketing, il tipo efficace, riguarda la comprensione della visione del mondo e dei desideri dei vostri clienti così, da poter entrare in contatto con loro. È concentrato sul far sentire la vostra mancanza quando smetterete di farlo, sul fornire alle persone che si fidano di voi più di quanto si aspettino. È alla ricerca di volontari, non di vittime. C’è un’ondata crescente di persone che realizzano iniziative di marketing perché sanno che possono migliorare le cose. Sono preparati a interagire con il mercato perché sanno che possono dare un contributo alla nostra cultura. Persone come voi.