Allan Dib

Riducendo gli sforzi si possono massimizzare i risultati

Attraverso alcune precise tecniche e tattiche si possono massimizzare i risultati nel marketing riducendo così gli sforzi e concertandosi su cose davvero importanti. Per farlo bisogna sfruttare tre moltiplicatori: strumenti, asset e processi, che l'autore spiegherà all'interno di Lean Marketing.

1° principio del lean marketing – Le vostre attività di marketing devono generare valore per il vostro target

In altre parole, le vostre strategie di marketing dovrebbero essere così valide da far sì che il vostro target sia disposto a pagare per beneficiarne. Dovrebbero essere considerate come dei veri e propri prodotti. Magari le offrite a titolo gratuito, ma potrebbero a tutti gli effetti diventare un’offerta a pagamento.
Un’esternalità è la conseguenza involontaria di un’attività economica che influisce sulle persone non direttamente coinvolte nell’attività stessa. La maggior parte delle esternalità è negativa, come l’inquinamento atmosferico causato da una fabbrica che danneggia la salute di chi vive nelle vicinanze.
Un’esternalità positiva apporta un beneficio rispetto al quale il beneficiario non ha versato alcun corrispettivo (ad es., se il vostro vicino coltiva e cura un bellissimo giardino che valorizza il vostro quartiere e vi rende felici quando guardate fuori dalla finestra).
La maggior parte delle attività di marketing determina esternalità negative. Sono autoreferenziali, generano continue interruzioni e risultano irrilevanti per la maggior parte dei destinatari.
Generano inquinamento proprio come il fumo denso che fuoriesce dalla ciminiera di una fabbrica. Il lean marketing è l’esatto contrario: crea esternalità positive che vanno a vantaggio anche di coloro che non diventeranno mai clienti.
Un’altra circostanza in cui si generano sprechi è quando chi si occupa di marketing opera in silos, ovvero quando viene coinvolto a posteriori e gli viene assegnato il compito di vendere tutto ciò che si ha da vendere. Questo significa fare le cose alla bell’e meglio. Noterete che gran parte di ciò di cui parleremo in questo libro non rientra nell’ambito di quello che di norma sarebbe considerato come “marketing”. Parleremo di on boarding, fidelizzazione dei clienti, referral, team e molto altro. Perché mai dovremmo farlo all’interno di un libro di marketing?
Perché il marketing in sé è qualcosa che permea un’intera organizzazione. Lo si ritrova nelle comunicazioni finalizzate alla vendita, nel processo di distribuzione, nell’assistenza clienti. Potreste non definirle marketing, ma queste interazioni con i clienti effettivi e potenziali influenzano le decisioni di acquisto future, il customer lifetime value e le entrate. […]

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